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Impianti fotovoltaici

Novatech Energy

Impianti fotovoltaici

Novatech Energy, in questi anni, ha realizzato oltre 1000 impianti fotovoltaici tra privati e aziende in tutto il territorio italiano.
Gli elevati standard di qualità e la continua innovazione sono gli elementi che ci differenziano dai nostri concorrenti.
L’azienda ricerca i migliori partner tra le aziende che operano nella filiera del fotovoltaico per poter offrire ai suoi clienti le prestazioni e i materiali più opportuni.
Gli impianti vengono realizzati con propri mezzi, attrezzature e personale. Grazie all’esperienza maturata, Novatech Energy è in grado di progettare ed installare impianti chiavi in mano con il massimo rendimento e qualità.

Sopralluogo e studio di fattibilità
Consulenza e Progettazione
Gestione Iter burocratico autorizzativo
Installazione
Assistenza tecnica e adeguamenti
Pulizia e manutenzione impianto
Controllo impianto da remoto
Gestione delle pratiche GSE, ENEL, TERNA
 

TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA

I moduli o pannelli solari fotovoltaici convertono la luce solare direttamente in energia elettrica, sfruttando l’effetto fotoelettrico. Questi moduli, la cui durata operativa è di circa 25/30 anni, necessitano di pochissima manutenzione, che si riduce alla semplice pulizia periodica.
Il Fotovoltaico è una modalità di produzione di energia elettrica che non utilizza né sprigiona sostanze nocive all’ambiente. Rientra tra i sistemi di produzione di energia comunemente chiamati puliti.
Installare un sistema fotovoltaico significa aiutare se stessi, la propria città e tutto l’ambiente. Grazie agli impianti fotovoltaici di ultima generazione, avrete la possibilità di abbattere i costi energetici in modo pulito e sicuro.

IMPIANTI GRID CONNECTED
Sono connessi elettricamente alla rete elettrica nazionale (Enel od altro distributore), e con essa danno luogo ad uno scambio energetico bidirezionale.

IMPIANTI STAND ALONE
Sono i sistemi isolati rispetto alla rete elettrica nazionale (Enel od altro distributore). Essendo un sistema totalmente autonomo, vanno dimensionate le batterie di accumulo, componente essenziale dell’impianto, in quanto è demandato ad esse il compito di accumulare l’energia elettrica richiesta nelle ore notturne.

 
 

Principali componenti di un impianto fotovoltaico

Pannelli o moduli fotovoltaici: (in silicio monocristallino, policristallino, amorfo) captano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica in corrente continua.
Quadro di campo: è l’elemento di protezione in lato corrente continua ed è costituito da scaricatori e fusibili di protezione.
Inverter: converte la corrente elettrica continua prodotta dai moduli in corrente elettrica alternata, quella cioè, normalmente usata in ogni edificio. Il convertitore è anche in grado di allineare la corrente elettrica alla frequenza di rete normalmente 50 Hz e alla tensione di funzionamento (230V monofase, 400V trifase).
Quadro elettrico: è l’elemento di protezione in lato alternato dell’impianto. È costituito prevalentemente da interruttori automatici di protezione.
Contatore di scambio: misura non solo l’energia prelevata dalla rete, ma anche quella che viene immessa nella rete quando l’impianto fotovoltaico eroga una potenza superiore a quella che l’abitazione sta consumando.

Quando l’impianto fotovoltaico produce, l’energia prodotta ha tre possibili vie: viene direttamente auto-consumata nel momento stesso della produzione, viene immagazzinata in apposite batterie di accumulo, oppure viene immessa in rete e conteggiata dal contatore. Quando l’impianto fotovoltaico non produce, l’energia necessaria viene prelevata dalle batterie o dalla rete elettrica.

 

Lo scambio sul posto

Lo scambio sul posto garantisce che l’energia immessa in rete da un impianto fotovoltaico venga valorizzata economicamente, attraverso due meccanismi: il contributo dello scambio sul posto e la liquidazione dell’eccedenza.
Il contributo dello scambio sul posto è un rimborso compensativo che ripaga l’utente per l’energia che ha immesso in rete, fino ad un massimo pari alla quantità dell’energia già prelevata (da qui in concetto di scambio). La remunerazione è pari al prezzo di mercato dell’energia più il rimborso di una sola parte dei servizi di rete: distribuzione, dispacciamento ed alcuni oneri generali di sistema. Ovviamente non vengono rimborsate le imposte. Il fatto che solo una parte dei servizi e degli oneri generali, che costituiscono dei costi in bolletta, vengano ripagati, fa comprendere che la massima remunerazione si ottiene grazie all’auto-consumo.

COSA SUCCEDE SE L’ENERGIA IMMESSE IN RETE È DI PIÙ DI QUELLA PRELEVATA PER IL PROPRIO FABBISOGNO E COME VIENE VALORIZZATA LA DIFFERENZA?
In questo caso si parla di eccedenze di immissioni rispetto ai prelievi. Quindi se a fine anno, a seguito del conteggio complessivo tra energia immessa e prelevata, risultano immissioni maggiori rispetto ai prelievi, l’energia immessa in più rispetto a quella compensata viene valorizzata ad un prezzo di vendita che è il prezzo di mercato medio dell’anno precedente (quindi senza alcun riconoscimento dei costi aggiuntivi dovuti a oneri e servizi).
Il valore complessivo delle eccedenze può essere monetizzato e liquidato da parte del GSE, oppure può essere messo a credito nel contributo in conto scambio dell’anno successivo, a seconda di cosa sceglie l’utente.

QUANDO AVVIENE IL “RIMBORSO” PER L’ENERGIA IMMESSA?
Il meccanismo è: prima si pagano le bollette per tutta l’energia prelevata dalla rete, e poi si riceve un rimborso parziale da parte del GSE. Infatti, l’utente paga come di consueto la bolletta al gestore (ad Enel o ad altro) per tutta l’energia prelevata. Per queste bollette pagate riceve successivamente un rimborso parziale dal GSE, attraverso acconti trimestrali e conguagli annuali. Il rimborso è però nei limiti della quantità di energia precedentemente immessa.

PERCHÉ L’AUTOCONSUMO È MEGLIO DELLO SCAMBIO SUL POSTO?
Il sistema dello scambio sul posto è un meccanismo per valorizzare ulteriormente l’energia prodotta dall’impianto. Ulteriormente perché la prima e più significativa fonte di valorizzazione dell’energia prodotta è l’autoconsumo immediato, istantaneo. La quota di energia auto-consumata bypassa l’utilizzo della rete elettrica del gestore, evita quindi le spese ad esso connesse e quelle di prelevamento associate alla bolletta elettrica.

 

Ottimizzatori di potenza fotovoltaici

Se in prossimità dell’impianto fotovoltaico sono presenti camini o parabole che causano problemi di ombreggiamento, si possono installare gli ottimizzatori di potenza. Grazie a questi dispositivi è possibile bypassare
i moduli fotovoltaici interessati dall’ombreggiamento evitando così il calo di produzione chiamato collo di bottiglia.
Questa tecnologia si adatta anche nei casi in cui la disposizione dell’impianto riguarda falde con inclinazione e orientamento diverso poiché ogni modulo risulta indipendente dal resto dell’impianto.

Se installati su tutti i moduli fotovoltaici, grazie al sistema è possibile controllare e confrontare la potenza prodotta di ogni singolo modulo, consentendo di individuare tempestivamente eventuali anomalie o cali di potenza.

 

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